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Quante volte vi siete chiesti come si faccia a bere il caffè “amaro”?
La scienza ha trovato una risposta: è una questione di DNA! Infatti, le persone che apprezzano di più il caffè sarebbero portate a farlo perché più sensibili all’amaro.
In pratica, più senti la caffeina e più sei portato a bere caffè. Al contrario, più percepisci il sapore di chinino (l’amaro dell’acqua tonica) e del PROP (l’amaro dei broccoli), meno sarai invogliato a berlo.
Rimane tuttavia un comportamento strano, dal momento che il gusto amaro dovrebbe attivare una sensazione di pericolo riguardo al cibo che si sta assumendo, allarmandoci sul fatto che potrebbe essere dannoso per la nostra salute.